Derivati : ora è più facile recuperare i soldi dalle banche.
La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 8770/2020 in materia di DERIVATI, ha chiarito che sono nulli se non contengono tutti gli elementi essenziali per far comprendere costi e rischi.
I derivati finora venduti in Italia, nella maggioranza dei casi, sono stati venduti alle aziende ed agli enti locali in modo indiscriminato, mentre si trattava di prodotti finanziari complessi (e non facilmente comprensibili) venduti spesso come semplici strumenti di protezione (tipo assicurazioni) ma che a conti fatti hanno determinato unicamente gravi perdite per il cliente (ed un vantaggio per la banca).
Con la pronuncia n. 8770/2020 la Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, ha fissato alcuni principi essenziali nella materia e, in specie, che il derivato è un contratto "a causa variabile", destinato a realizzare specifici e variabili interessi concreti e, dunque, che se la banca non indica (come spesso accade) alcuni elementi essenziali (per esempio il Mark to market...) allora l'operazione in derivati è nulla ed il cliente può ottenere la restituzione di tutte le somme spese.
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